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Can Yaman e Francesca Chillemi in “Viola come il Mare”. Il nostro Aslan in una nuova veste – Light Crime Lux Vide

Can Yaman e Francesca Chillemi in “Viola come il Mare”. Il nostro Aslan in una nuova veste – Light Crime Lux Vide

Durante le nostre vacanze romane abbiamo avuto l’occasione di incontrare il nostro Can Yaman domenica 8 agosto, ma le sorprese non erano ancora finite…

Mercoledì 11 agosto, infatti, poco prima dell’ora di pranzo, appena uscite dal nostro hotel, sotto il cielo azzurro di Roma, ci dirigiamo verso il Colosseo per continuare la nostra visita della città, diamo un “veloce” sguardo ai social.

Una notizia bomba era appena stata pubblicata, il nostro Aslan protagonista maschile di un nuovo progetto tutto italiano.

Felicissime e orgogliose di lui, non sorprese perché Can Yaman non sogna ma agisce!

Can Yaman e Francesca Chillemi in “Viola come il Mare”. Il nostro Aslan in una nuova veste – Light Crime Lux Vide

CAN YAMAN, LA STAR TURCA DA 8,6 MILIONI DI FOLLOWERS, SARÀ IL PROTAGONISTA MASCHILE DI DUE NUOVE PRODUZIONI TARGATE LUX VIDE.

Francesca Chillemi e Can Yaman saranno i protagonisti della nuova serie prodotta da Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei in collaborazione con RTI, “Viola come il mare”, le cui riprese inizieranno a fine settembre tra Roma e Palermo.

I due attori hanno già lavorato insieme di recente nell’ultima puntata della nota serie TV di Rai 1 “Che Dio Ci Aiuti 6”, dove Yaman ha preso parte ad un divertente cameo nel ruolo di Gino il barista del convento.

“Viola come il Mare” è un light crime che amalgama nel racconto elementi di commedia e crime stories, ispirato al romanzo di Simona Tanzini “Conosci l’estate?” edito da Sellerio.

La star turca, inoltre, da febbraio 2022 sarà impegnata sul set per l’inizio delle riprese del remake in chiave contemporanea del kolossal “Sandokan”, la maestosa co-produzione internazionale targata Lux Vide, nata da un’idea dell’AD della società, Luca Bernabei.

Dopo il successo internazionale della serie tv del 1976, in oltre 85 Paesi, la grande storia d’amore tra Est e Ovest – che ha ispirato intere generazioni alla lotta per la libertà e l’uguaglianza – è pronta a rivivere con un taglio inedito, fresco e moderno, raccontata da un punto di vista femminile.

#repost @canyaman

“Viola come il mare”, un nuovo bellissimo progetto partirà a settembre, in attesa di iniziare le riprese di Sandokan nel 2022. Grazie a #lucabernabei ed a @luxvide reciterò prima in italiano 🍕 e poi in un grande progetto internazionale come #sandokantheseries tutto in inglese 🏴‍☠️
Non vedo l’ora 😇 #staytuned

Can Yaman e Francesca Chillemi in “Viola come il Mare”. Il nostro Aslan in una nuova veste – Light Crime Lux Vide

Can Yaman diventa un poliziotto per il suo nuovo dramma in Italia

Can Yaman è il protagonista della serie poliziesca “Viola Come Il Mare”, in onda su Canale 5.

Interpreta un ruolo nella serie TV “Viola Come Il Mare”, che andrà in onda su Canale 5 prima delle riprese della serie Sandokan.

Il famoso attore è accompagnato da Francesca Chillemi nel ruolo della protagonista.

Can Yaman nella serie darà vita a un poliziotto di nome Francesco Demir.

Sarà sul set con un ritmo intenso a partire dal 27 settembre 2021.

La serie, che è un adattamento poliziesco, dovrebbe completare le riprese di 12 episodi entro la fine di gennaio 2022.

Can Yaman inizierà quindi il set della serie Sandokan.

Il bel attore ha attirato l’attenzione con la sua nuova immagine.

FONTE: Can Yaman İtalya’daki yeni dizisi için polis oldu – birsenaltuntas.com

Conosci l’estate?

Libro di Simona TanziniSellerio Editore Palermo

Un nuovo personaggio letterario si affianca ai detective di casa Sellerio più amati dai lettori. Si chiama Viola, giornalista romana trasferita a Palermo, e si muove dentro atmosfere che possono ricondursi al «giallo mediterraneo» di cui parlava Cesare Cases.

Viola, romana trapiantata a Palermo per un combinarsi di caso e di scelta, è un «volto televisivo», una giornalista tv.

Ha un disturbo della percezione (lei preferisce «una particolarità»), la sinestesia: ogni cosa, ogni luogo, ogni persona che guarda si unisce, per lei, a una musica e la musica a un colore; ma non tutti, alcuni non hanno musica e quindi colore, «meglio tenersi lontani».

A questo si accompagna una più grave malattia degenerativa, «neuroni bucati» che, senza disabilitarla, determinano il suo modo di muoversi e l’approccio alla realtà.

Nel pieno di un’ondata di scirocco è morta strangolata Romina, una ventenne di buona famiglia. È immediatamente sospettato Zefir, un popolarissimo cantautore.

Viola vaga per tutti i luoghi coinvolti dal crimine, conducendo la sua vita movimentata, curiosando nelle case e nelle giornate di ogni tipo di gente.

Santo, l’ex caporedattore, trincerato dietro tenaci silenzi la mette in contatto con un suo amico, un poliziotto che lei chiama Zelig perché cangiante di colore, il quale sembra sfruttare le sue intuizioni, le sue visioni, l’abilità di profittare del caso.

L’inchiesta diventa una storia in una prima persona insolita, né flusso di coscienza né descrizione; un registrare emozioni, eventi e coincidenze lontani, mischiati a pensieri contemporanei su se stessa, sulla città, su fatti e persone, con spirito ironia sarcasmo pena cinismo amore, sentimenti tutti orientati all’obiettivo di rubare la verità a una realtà frammentaria.

Conosci l’estate? scandaglia senza trovare fondo il tema della colpa e dell’innocenza.

E dietro la vicenda gialla traspare il vero cuore del romanzo: il ritratto commovente, quasi un diario, di una donna che avverte che in lei «si sta allargando il buio», che è lei «quella diversa» e perciò attraversa la vita in modo totale con tristezza e divertimento, malinconia ed entusiasmo, dolore e godimento.

Di queste contraddizioni Palermo è il simbolo oltre che il luogo, «città ossimoro»: i suoi odori, la sua compassione e ferocia; e l’Altra Palermo disillusa, «più ipocrita e indifferente di prima». Ma è a Viola che non si può non voler bene.

Autore:

Simona Tanzini, giornalista, è nata a Roma e si è trasferita a Palermo. Questo è il suo primo romanzo.

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